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Domande ricorrenti


Non ho mai un pò di tempo per me, sono schiacciata dai doveri, devo pensare io a tutto e non so delegare, cosa posso fare?



Mio figlio non mi dice le cose come stanno, perchè non si fida di me?

Perchè non riesco a far rispettare le regole ai ragazzi?
Non so più cosa sto cercando e cosa mi fa stare veramente bene.
E' inutile che io continui a studiare, tanto il Prof. mi ha preso di mira, perché mi odia così?
E' lui che è invidioso di me, come posso difendermi?
Mia madre crede di conoscermi ma non mi capisce, perché non vuole ascoltare le mie ragioni?

Ho paura di deludere le loro aspettative, ma vorrei riuscire a fare quello che veramente mi piace.


Non glielo perdonerò, è solo colpa sua! Ma questa rabbia mi sta divorando, cosa posso fare?



Le domande sono un prezioso punto di partenza per iniziare a chiarire il malessere del consultante. Dialogando insieme sulle emozioni ed i valori ad esse sottesi, sul suo modo di vedere ed interpretare gli eventi, si conquista una visione chiara e più ampia della situazione. Non si tratta di cercare le cause del disagio, il perché si sta male, quanto piuttosto il come affrontare al meglio, qui ed ora, la situazione difficile.

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