osservare
Quando il collega in ufficio rema contro, a casa il compagno non c'è anche quando c'è, l'amica sparla alle spalle...ci consoliamo "raccontandoci" che è tutto nella norma. Fatichiamo a dar voce alle
situazioni che non ci piacciono e spesso le ignoriamo salvo poi rimuginare, rinfacciare, rivendicare. Ci portiamo addosso il peso che stiamo subendo e alla prima occasione lo scarichiamo anche sugli altri. Il fatto che una cosa accada non implica necessariamente che essa sia normale. Reale e normale non sono sinonimi fintantoché non siamo noi a deciderlo. Pertanto, è importante osservare gli eventi che ci accadono, facendolo nel senso letterale del termine. Andare all'etimologia delle parole spesso apre finestre inattese che consentono di chiarificare ed ampliare il pensiero. "Osservare" dal latino observo significa guardare avanti, considerare, rispettare, custodire, curare. Dunque un guardare rispettoso, un saper custodire e prendersi cura anche di ciò che ci infastidisce, per meglio poterlo gestire.
premesso che "raccontarcela" è sbagliato
RispondiEliminami chiedevo se la cosa migliore sia eliminare il "peso" il "problema" o guardarlo e accettarlo ?
quale è la cosa più facile ?
Non sempre la cosa migliore è anche la più facile. Che significato ha per me "eliminare" ed "accettare"? Ognuno di noi può osservare se stesso per comprendere con quale sguardo vede gli eventi, con che modalità elimina i problemi, come li sa accettare e con quali conseguenze. "Mettere in discussione le proprie illusioni è il primo passo nel disfarle".
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