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Esistono vari tipi di domanda


 quelle retoriche, cioé che contengono già la risposta; quelle formali che ammazzano la possibilità di intraprendere un dialogo; quelle subdole, fatte per mettere in difficoltà, criticare, curiosare, giudicare, umiliare.
Ci sono poi le domande spontanee, quelle aperte, fatte col cuore per capire e comprendere meglio se stessi e ciò che ci circonda. Queste ultime sono quelle che, per buona regola, tutti dovremmo frequentare. Per far ciò è indispensabile mettersi in ascolto dell'altro lasciando da parte il proprio punto di vista, dimenticando la propria posizione sociale, culturale, economica. Solo mettendoci e sentendoci alla pari cioé predisponendoci all'altro senza scudi nè corrazze, come ci predisponiamo al getto della doccia: nudi e ad occhi chiusi! Solo così, liberi da pregiudizi e preconcetti possiamo riuscire ad ascoltare e capire ciò che l'altro ci offre. Le domande infatti sono un dono per chi le fa e le riceve poiché aprono la strada alla ricerca di conoscenza, accrescono la consapevolezza, sono palestra per il pensiero. Come scatole cinesi, l'una apre alla sucessiva in un gioco in cui i pensieri e sentimenti dei dialoganti si intrecciano, si incontrano e scontrano e procedono insieme in un percorso di costruzione della loro relazione che è il luogo in cui si dà il sapere autentico.

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Discussion

  1. dopo aver letto quanto sopra mi sono accorto che penso spesso a come pongo le domande ma purtoppo anche a come mi vengono poste e questo mi mette in difficoltà

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    1. La comunicazione è un atto, un'esperienza a doppia mandata tra un emittente ed un ricevente. Comunicare, dal latino CUM MUNIS, significa svolgere un'azione con altri. Poiché la comunicazione è il risultato ottenuto e non il contenuto che si vuole trasmettere o che si crede di ricevere, sono di fondamentale importanza due elementi: la riformulazione ed il feedback. Attraverso la riformulazione, cioé rielaborando con parole nostre ciò che abbiamo recepito del messaggio ricevuto, diamo la possibilità al nostro interlocutore di darci un feedback sulla qualità della nostra comprensione. Solo attraverso questo reciproco e coraggioso scambio è possibile costruire un dialogo scevro da fraintendimenti.

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